Oggi si parla molto spesso di certificato per l’igiene alimentare HACCP. Da qualche anno a questa parte È diventato obbligatorio seguire un corso e ottenere la certificazione per garantire la sicurezza alimentare. In passato, spesso è capitato uscito fuori a cena poi si sentisse male. Che cosa c’è di più spiacevole che uscire con la famiglia e tornare a casa tutti con il mal di pancia? Rovinare una cena romantica per colpa di alimenti non è preparati correttamente, è un attimo. Capita ancora che prodotti confezionati comprati al supermercato e anche pietanze preparate in ristoranti e simili possano provocare diversi malesseri. Diventa perciò fondamentale capire quali sono i soggetti tenuti a conseguire il certificato per l’ igiene degli alimenti e HACCP. Dissento, scopriamo nel dettaglio chi sono questi soggetti indicati dalla normativa di legge attualmente in vigore.

I soggetti tenuti alla certificazione

Per iniziare, meglio dare subito una regola generale che chiarisce ogni dubbio. Chiunque entra in contatto con alimenti e bevande in qualsiasi fase della produzione, è pronto a conseguire il certificato di igiene degli alimenti e HACCP. Questa è la definizione indicata dalla legge che non lascia via di scampo. È importante capire che ogni fase del trattamento e produzione alimentare comporta dei rischi che si ripercuotono sul consumatore finale. Questa è la ragione per cui anche gli operatori agricoli devono seguire il corso per ottenere la certificazione.

Andiamo ora più nel dettaglio grazie ha una lista abbastanza completa che indica concretamente chi sono i soggetti tenuti al certificato HACCP. Come già anticipato prima, anche gli operatori e produttori agricoli devono conoscere le regole sulla sicurezza alimentare. Tutti i lavoratori impiegati nell’industria alimentare devono anch’essi avere questa certificazione. La lista continua con gli addetti alla distribuzione al dettaglio, comprendendo anche I farmacisti che commercializzano alimenti che hanno bisogno di essere conservati in una certa modalità. Si passa poi a chiunque lavori in una cucina (cuochi, camerieri, etc.) e anche chi lavora in un bar come baristi e anche pasticceri.

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