Ci sono diverse tipologie di avvolgibili e serrande Roma pensate appositamente per gli esercizi commerciali e negozi. Conviene sempre fare un approfondimento sulle proposte del mercato per scegliere con cognizione di causa la più indicata.

  • La serranda a maglia

Si parla della serranda a maglia rotonda oppure tubolare per indicare un particolare tipo di avvolgibile formato da elementi collegati fra di loro che formano una particolare trama. Si tratta di una delle soluzioni più diffuse in assoluto per i negozi che si caratterizza proprio per questa maglia metallica che permette la visuale della vetrina anche nel momento in cui il negozio è chiuso. Infatti, la vetrina resta visibile anche durante l’orario di qui se si adotta questa soluzione. Bisogna però tener conto del fatto che è una soluzione meno sicura perché non protegge al massimo l’esercizio commerciale dato che è possibile infrangere il vetro con oggetti contundenti.

  • La serranda di sicurezza

Tra le serrande Roma più diffusi e facili da vedere in giro c’è sicuramente quella chiamata di sicurezza. Si tratta di uno prodotto composto da elementi pieni collegati tra di loro per proteggere al meglio l’esercizio commerciale. Infatti, la sua principale caratteristica è proprio l’alto livello di sicurezza. Essendo questi elementi pieni, non c’è spazio per introdurre oggetti per lo scasso o anche contendenti per infrangere il vetro. Prende il nome anche di serranda cieca perché, una volta chiusa, non consente la visuale dei prodotti esposti in vetrina.

  • La serranda microforata

Oggi esiste anche un’altra tipologia di serrande Roma che vale la pena prendere in considerazione. Si tratta di un prodotto molto particolare perché mette insieme i due principali punti di forza degli avvolgibili visti in precedenza. Infatti, è una serranda molto sicura che non consente il passaggio di oggetti contundenti ma, allo stesso tempo, consente la visuale dei prodotti esposti in vetrina. Questo è possibile grazie a dei piccoli fori che danno il garantisco un ottimo effetto soprattutto se si studia un’illuminazione ad hoc.

Di Editore