Riflessioni sul Natale: da dove vengono i presepi natalizi?

Al centro dei dibattiti sulla laicità, ci sono anche la lunga storia della messa in scena della nascita di Cristo.

Ad esempio da dove viene la culla? Si tratta infatti di un’invenzione medievale e, più precisamente, di un’invenzione attribuita a Francesco d’Assisi (futuro santo). Secondo la tradizione Francesco sarebbe rimasto molto colpito dalla sua visita alla Basilica della Natività di Betlemme durante la quinta crociata. Tornato in Occidente, avrebbe voluto ricreare la stessa emozione, lo stesso rapporto con il sacro. E così avrebbe allestito il primo presepe a Greccio nel 1223; era allora un presepe vivente, come si trova ancora oggi, con un vero bue e un vero asino.

Che si tratti o meno di una leggenda, quello che è certo è che sono i francescani che hanno diffuso la pratica della mangiatoia in tutta la cristianità occidentale. Dal 1252 apparve un presepe monumentale: figure in legno intagliato, che si possono ammirare tutto l’anno. Il più antico conservato risale al 1288 e si trova nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Per quanto riguarda il presepe in miniatura,  compaiono nel XV secolo. 

In questo caso è un altro ordine religioso sono i Gesuiti, che ne assicurano il successo e la diffusione.

Ma perché questo improvviso apparire di un nuovo rito? Perché, all’inizio del XIII secolo, questo desiderio di mostrare il sacro, di incarnarlo negli animali o nelle persone viventi? Va sottolineato  innanzitutto che la devozione, che non è mai una cosa fissa, tende al momento a rifocalizzarsi sulla figura di Cristo incarnato: Cristo nel suo corpo umano, che ha vissuto, sofferto e morto per gli uomini. Ciò che mostra il presepe è la nascita di un Cristo povero, un Cristo nato in mezzo a animali e pastori.

Rimanendo in tema natalizio, non possiamo non accennare alle idee originali per i regali di Natale: ecco una carrellata di regali di Natale!